Musica e Poesia

POESIA e MUSICA

La poesia sceglie le parole in base al loro significato e musicalità.

La musica combina tra loro suoni, di sovente accompagnati da parole.

Sembra che le due forme d'arte non siano distanti...

Spesso ci riferiamo ai cantautori moderni parlando di poeti e alcuni storcono il naso, ma l'interazione tra le discipline ha prodotto capolavori d'arte, a cominciare dalla musica classica.

Pensiamo alla nona sinfonia di Beethoven e in particolare all'Inno alla Gioia che tutti conosciamo, anche in virtù del fatto di essere stato scelto quale inno dell'Europa. La spettacolare musica è completata da una poesia di Schiller, eseguita da un quartetto vocale, che fa splendere ancora di più la potenza delle note con struggenti parole.

L'intera opera lirica nasce dalla commistione equilibrata tra musica e testo che dona emozioni uniche, come nel caso del Nabucco di Verdi con il Va' Pensiero al quale sono stati attribuiti profondi significati politici e patriottici durante la travagliata unificazione italiana. Verdi, Puccini, Mascagni e prima di loro Mozart, Wagner, che scriveva personalmente i libretti e le sceneggiature delle sue opere, e tutti i grandi compositori artefici dell'unione perfetta in grado di rinnovare emozioni stupefacenti ogni volta.

Le stesse emozioni che ci donano musicisti, candidati anche al Nobel per la Letteratura, come Bod Dylan e De Andrè.

I cantautori italiani ci offrono prove infinite della vicinanza fra poesia e musica.

De Andrè si richiama esplicitamente a poeti, fra cui Sartre e Lee Master, interpretando le loro parole attraverso la sua creatività ed emozionanti arrangiamenti. Impossibile scegliere una canzone, privilegiare la vitalità di Bocca di Rosa all'umanità del Pescatore o Nina a Marinella.

Un altro artista di cui percepiamo la rumorosa assenza è Giorgio Gaber, anch'egli poeta cantore dell'ipocrisia e del vuoto che ci circonda nei suoi intramontabili Il qualunquista o Io non mi sento italiano, così come Rino Gaetano che denuncia il profondo disagio di chi non si vuole omologare alle aspettative della società.

Le sonate jazz di Paolo Conte, la rabbia di Francesco Guccini, le delicate composizioni di De Gregori, Vecchioni e di tutti gli altri cantanti di poesia ci donano infinite emozioni.

Poi Vasco Rossi, Ligabue, Lorenzo Cherubini i quali mostrano che anche il rock e il rap si sposano perfettamente con la poesia di testi ai quali gli strumenti donano più forza, ma posseggono di per sé una magia innata.